domenica 18 febbraio 2018

Kerouac Beat Painting

 
Uno può essere bravo, ma bravo davvero. Mettiamo sia un ottimo meccanico di auto, nessuno andrà a rimproveragli l'incapacità a fare le torte al cioccolato. Così, ad un insegnante di latino, nessuno dirà alcunché, se risulterà incapace di realizzare una scultura in legno o di suonare uno strumento musicale.
Mettiamo quindi uno scrittore, uno famoso, amato dai giovani, ad esempio Kerouac, noto per il suo "Sulla strada" di cui ho già scritto in questo spazio. Mettiamo che nei momenti in cui aveva alzato il gomito... invece di infastidire il prossimo, disegnasse cazzate improbabili sulla carta igienica, sui tovaglioli del bar, sulla tovaglia, sul muro... chessò.... e poi, una volta tornato in sè, invece di buttarli e vergognarsene, li conservasse nella cassapanca dei ricordi... vabbé direte voi, cose sue, chissenefrega, in fondo c'é gente che fa le peggio cose. Mica nulla di cui farsi menate...
Poniamo invece che poi, qualcuno le trovi e, in preda a strani raptus, le scambi per opere d'arte, e allora una fondazione culturale le ospitasse, sfruttandone il nome, il modus, l'idea, la moda, l'ingannevole alone.... Ma cazzarola dico io, si chiama truffa! Truffa aggravata! Questa non è arte, è diarrea! il mio cane fa meglio, e non ha alcuna pretesa artistica, e non ce l'ho neppure io. Aggiungiamo poi un video delle Teche Rai, in cui lo si vede, sbronzo come un contadino al dopo lavoro, mentre infastidisce la Pivano.... Allora si che vi incazzereste pure voi... Tutto Chiaro?. Bene, ora che mi sono sfogato, concludo il post. Bleah!
 







 

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