domenica 11 febbraio 2018

Il centurione di Cesare

Un altro ottimo libro di Haefs: La storia di Roma e un romanzo di avventura, rimandi ai principali interpreti (reali) della millenaria stirpe romana. Trama semplice ma al tempo stesso appassionante. Riesci ad immergerti nelle trame che seguivano i grandi uomini del passato, avvicinandoli al sentire odierno.
 
Di Gisbert Haefs avevo già letto, La prima morte di Marco Aurelio e Annibale, non male il primo, eccelso il secondo... tanto che mi aveva fatto proseguire nella lettura dei suoi romanzi... Quest'ultimo non mi ha esaltato... forse perché Annibale resta insuperabile... chissà...
 

"Su Roma incombe il tramonto dell'Età Repubblicana. L'aristocrazia senatoria si allontana sempre più dal popolo e la brama di potere anima sanguinose lotte fra le fazioni rivali.
Ma la maggiore minaccia per il Senato proviene dalla Gallia, dove Giulio Cesare accumula successi e bottini.
Cicerone, lo scaltro manipolatore, che muove i fili del gioco politico a Roma, costringe l'ex centurione Quinto Aurelio, ora proprietario di una locanda, a proporsi a Cesare come cuoco e spiarlo per conto del Senato.
E così l'ex soldato, a cui hanno tranciato il tendine di Achille in battaglia e che credeva di aver deposto per sempre la sua spada, si ritrova al seguito del condottiero romano alla vigilia della rivolta di Vercingetorige.
La sua lealtà conquista la fiduia di Cesare, che ne fa uno dei suoi fidi consiglieri.
Da questa posizione privilegiata, Aurelio vive, ora da incredulo testimone, ora da diretto protagonista, la grande epopea del genio militare che ha lasciato un'impronta indelebile nella Storia: le vittoriose campagne in Gallia, in Egitto e in Asia Minore, l'ascesa trionfale a Roma, il folgorante incontro con Cleopatra, l'amaro epilogo all'ombra della congiura.
Ma nemmeno i furori del campo di battaglia e i veleni dell'agone politico riescono a spegnere la bruciante passione di Aurelio per Calipso, malinconica etera greca dal passato misterioso, "irraggiungibile come le stelle", che il centurione ritrova, di avventura in avventura in ogni palazzo del potere.
Con un sapiente dosaggio di tinte epiche e raffinata ironia, Gisbert Haefs fonde meticolosa ricerca storica e ingegno narrativo per evocare uno dei momenti più alti e controversi dell'antichità romana, restituendoci, a ogni pagina, lo spirito di un'epoca".

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