domenica 5 novembre 2017

il passato di Tex

Mi capita tra le mani questo volumetto... Una riedizione delle origini del mio mito fumettistico... Tex.
Edito nel 2002, questo testo ricorda le origini della casa editrice Bonelli e la storia che, dal 1948 vede il nostro eroe muoversi nei vari scenari del Far West, quello da noi sognato, raccontato, letto e sognato...
"Tutto cominciò così: la storia scritta da Gianluigi Bonelli e disegnata da Aurelio Gelleppini, dove il celebre ranger muove i primi passi sulla strada dell'avventura, riproposta per la prima volta in volume in quest'occasione, rappresenta, per molti versi, la pietra miliare di una saga pluridecennale.
Nel passato di Tex, un episodio particolarmente amato dai lettori, un vero e proprio classico del fumetto contemporaneo, gli autori ritornano, retrospettivamente, sulle origini del Ranger, esplorando le ragioni che lo avevano spinto, nel 1948, a esordire in edicola nelle vesti di un fuorilegge.
Seduto davanti al fuoco di un bivacco nella prateria, Tex rievoca i drammatici eventi familiari che lo avrebbero portato a diventare un indomito giustiziere, pronto anche a passare se necessario, sopra la legge discutibilmente amministrata dagli sceriffi e dai giudici del West".
 
Sembra sfuggire a molti, come il fumetto non sia un genere (quali il giallo, la fantascienza, o l'horror) ma un medium (quali il cinema, la musica, il teatro).
E' un mezzo per veicolare idee e raccontare storie, parallelo agli altri media, con alcuni dei quali ha punti di contatto ma da cui risulta autonomo.
Ha codici propri. I generi sono trasversali, i Media invece paralleli: così, in presenza di un medesimo contenuto da veicolare, ciascun autore lo fa in maniera propria sortendo risultati diversi.
Hugo Pratt, uno fra i massimi autori di fumetti, scriveva: "un creatore di storie a fumetti può essere bravo o pessimo, ma in ogni caso il suo lavoro mi sembra paragonabile a quello di uno scrittore di romanzi: anche nel fumetto si tratta fondamentale di narrare una storia".
Il valore di una storia dipende dalla sua capacità di produrre emozioni, e questo obiettivo può essere raggiunto anche dall'interno del codice tradizionale dei Comics.
Che Gianluigi Bonelli, "un romanziere prestato al fumetto e mai più restituito", fosse capace di intuire le giuste innovazioni lo si vide con l'Audace nel 1940 e poi, dopo la Guerra nel 1948, con al casa editrice Bonelli e il 30 settembre dello stesso anno con la nascita di Tex.
Tex non è un eroe senza macchia o un bambino prodigio, ma un uomo tosto e dai modi spicci. Quando compare, è un fuorilegge... questo fece la sua fortuna.

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