giovedì 14 settembre 2017

Wrong Turn

Vi sono stati numerosi casi di persone scomparse nei boschi americani, così come è nota la presenza di residenti nei predetti boschi... persone che vivono sotto la soglia di povertà, vittime incolpevoli della crisi del '29 che portò grandi masse di uomini e donne ad abbandonare una terra oramai non più coltivabile, nel tentativo di sopravvivere... vi fu, tra gli altri, chi si rifugiò nei boschi... senza contatti con il resto del mondo, cedendo ad un progressivo ritorno alla natura... sotto i peggiori aspetti ed auspici... alimentando racconti e luoghi comuni... da qui ad esasperarne l'esistenza e l'immagine, rendendo l'idea che, mostri deformi, figli di incesti si aggirassero in queste lande, cacciando esseri umani, sino a diventare una delle leggende americane più note.
"Wrong Turn", letteralmente "svolta sbagliata", riprende questo archetipo, rivestendolo di un mantra horror e narrando così la storia di un gruppo di giovani, che finisce in un bosco e che sbagliato tracciato, viene cacciato e progressivamente ucciso da esseri deformi che se ne nutrono...
Come non ricordare Hansel e Gretel? Cappuccetto Rosso? Quasi quasi, anche i Tre Porcellini.. per il richiamo alla carne. Primo di una lunga serie, ha dalla sua una serie di punti forti.. i colpi di scena, la capacità dei malcapitati di difendersi e reagire, i mostri che per certi versi risultano prevedibili e per altri molto animali nel loro ambiente... la stessa truculenza è mitigata quanto basta per non divenire splatter... Diverte, spaventa ed attrae sino all'ultima scena.

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