sabato 2 settembre 2017

Anime nere

 
Avendo letto il libro (ne parlerò alla prima occasione) mi incuriosiva il film, per ripercorrerne la trama e capire meglio la vicenda. Verrò subito al dunque: non ci assomiglia per niente. O meglio, ci assomiglia un pochino, ma non è lui. E' certamente la storia di tre fratelli dediti alla malavita. E' senz'altro un lungo e silenzioso dialogo tra le silenti montagne calabre e l'affaccendato ed affollato nord Italia. C'é una faida che sopita da tempo, si risveglia per colpa di un ragazzino testa-calda.
Ma la poesia del testo, la trama, il finale per certi versi romantico e rispettoso di una scelta di vita, qui scompaiono sostituiti dalla cupa disperazione.
Restano i silenzi e i modi di intendersi tra uomini di mafia, un fraseggio che fa impressione. Resta l'odio rancoroso che si esprime attraverso atti di violenza, altri di vassallaggio, tradimenti, imboscate... Un buon film italiano su una bellissima parte del nostro martoriato mezzogiorno...
P.S. nel romanzo, i carabinieri giocavano un bel ruolo. Qui? scomparsi.
 

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