giovedì 17 agosto 2017

Varallo Pombia

 
Ci arrivo in uno dei miei moto giri brevi... basta scendere lungo il Ticino (bellissima pista ciclopedonale) e attraversare il ponte... pochi km e siamo a Varallo Pombia. Ed eccoci a costeggiare questa pieve... che peraltro non è nemmeno la principale chiesa del luogo.... poco sopra il sagrato, una collinetta facile facile... e da lassù una vista d'insieme unica. Bella davvero, dentro e fuori...

 Tratto dalla rete: "Situato nei pressi della parrocchiale, il Santuario Madonna del Rosario, restaurato nel XVIII secolo, presenta una facciata a capanna in cotto ancora incompleta. L’altare maggiore per molti secoli è stato oggetto di intensa religiosità da parte di numerosi devoti ed anche oggi il sentimento di venerazione è fortemente sentito, come l’altare posto nella navata settentrionale, dedicato a Santa Cristina. In particolar modo è oggetto di culto l’immagine, raffigurante la Madonna col Bambino in trono e quattro angeli ai lati, ritenuta miracolosa a cui la popolazione è sempre stata molto devota. Numerosi i restauri succeduti nel corso degli anni: nel 1830  ampliamento della sacrestia, trent’anni dopo vennero  aggiunte due navate ed è del 1863 l’ altare in marmo in onore di Santa Cristina. Tale altare è sovrastato dalla pala di Andrea Lanzani (1641-1712) raffigurante il Martirio della Santa. Il campanile è del XIII secolo. A lato dell’altare maggiore, due grandi dipinti del Novecento, eseguiti da un artista originario di Varallo Pombia, raffigurano il Miracolo della giovinetta che riacquistò l’udito e la parola davanti all’immagine mariana e la Madonna del Rosario con Santi e committenti in abiti rinascimentali, con i quindici tondi dei Misteri del Rosario. è un rifacimento secentesco della precedente chiesa romanica. Di pregio è la pala posta sopra l’altare di Santa Cristina che raffigura il Martirio della Santa"
Su Wikipedia, viene nominata Santuario della Madonna del Rosario di San Pietro (chiamata anche "Madonna della Cintura") "Il santuario è stato ricostruito nel XVIII secolo sulle rovine di una preesistente chiesa duecentesca intitolata a san Pietro. La facciata a capanna in cotto con lesene e timpani, risulta incompleta con nicchie per statue vuote. Risultano tre navate con cappelle laterali (tre per parte), abside quadrangolare con coro dietro all'altare maggiore e una copertura con volta a botte. Le volte della navata centrale e del presbiterio sono totalmente affrescate (affreschi ottocenteschi). A lato dell'altare maggiore, grande dipinto (datato 1938) eseguito da un artista originario di Varallo Pombia raffigurante l'episodio miracoloso della sacra immagine posta entro un'edicola che "si rende viva" agli occhi di una giovinetta sordomuta, che riacquistò l'udito e la parola davanti all'immagine mariana. Di particolare interesse la tela restaurata nel 2009 "Martirio di Santa Cristina" olio su tela cm 300 x 180 del 1693 posto nella cappella di S.Cristina - navata laterale sinistra del pittore Andrea Lanzani"... comunque la si voglia chiamare è da vedere... non fosse che per la collocazione spaziale, gli interni decorati, il silenzio del luogo... l'organo sopra l'ingresso... complice la calda estate, entrarci è un duplice refrigerio... per corpo ed anima...



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