sabato 17 giugno 2017

Schede o Schedine, che passione.

Come avrà notato chi legge i miei post, da un po' di tempo a questa parte, le foto che accompagnano i libri letti riportano delle schedine scritte in carattere fitto fitto, a volte con disegni a volte di diversi colori... tutte della stessa misura, tutte con lo stesso metodo...
Tutto nasce, dall'aver trovato abbandonate, un gran numero di tavolette di cartoncino chiaro... all'inizio non sapevo che uso farne, ma visto che non butto quasi nulla, le ho messe da parte e non ci ho più pensato.
Dopo circa un anno mi è venuto in mente che potevo usarle per compilare elenchi delle cose da fare al lavoro e successivamente li ho inseriti nella mia agenda...
Col passare del tempo mi sono reso conto che, da un lato potevo usarne solo una scrivendo a matita e modificando settimanalmente sempre lo stesso cartoncino, dall'altro potevo farne un uso ulteriore: segnalibro per le mie letture e foglio per appunti.
Mi capitò in particolare con un libro molto lungo e con molti personaggi, anzi troppi personaggi... finivo per perdere il filo, per non saper più chi era Tizio e Caio, che legami c'erano tra loro, chi aveva fatto cosa, il nome di un luogo eccetera...
Stessa cosa per libri ove saltavano fuori frasi particolari, informazioni utili, motti in latino o altro ancora.... Morale, quella delle schedine che accompagnano la lettura, è diventata una divertente ed utile abitudine di cui per ora non riesco a fare a meno.... Per questo ho pensato, per una volta di non far loro giocare il ruolo di semplici comparse, ma appunto per una volta, protagoniste.

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