martedì 2 maggio 2017

il Dossier

 
Timothy Garton Ash va a vivere a Berlino Est. E' il 1978. Ci resta sino a quando, a seguito di una sua pubblicazione, che critica la politica della RDT, ne viene allontanato.
Dodici anni dopo, a Muro caduto, ritorna in Germania e scopre che sul suo conto esiste un dossier, redatto dalla STASI e che è possibile visionarlo.
Questo è lo spunto per narrare di storia, comunismo, terrore, stato di polizia, ma soprattutto di memoria.
Intanto alcune info: Romeo è il nome in codice attribuito al sorvegliato; OPK-KTE-MFS-2889-81 il numero del fascicolo; dove OPK sta per Operative Personen Kontrolle. Controllo da personale operativo. Lo scopo di un OPK è quello di rispondere alla domanda "Chi è chi?". E' formato da un rapporto iniziale e da un piano di azione.
IM è un altra sigla importante. Inoffizielle Mitarbeiter. Letteralmente collaboratori non ufficiali, è un marchio infamante, come SS.
L'Ente GAUK, è l'Ente federale che si occupa degli archivi di sicurezza nazionale della ex RDT.
E' interessante, il continuo richiamo alla memoria. "Quello che noi chiamiamo la mia vita, non è che una versione costantemente riscritta del nostro passato. E' l'autobiografia mentale con la quale e per mezzo della quale ciascuno di noi vive. Ciò che davvero è successo è tutta un'altra storia".
D'altro canto, la memoria personale, come dice l'autore, è un interlocutore molto scaltro... Come afferma Nietzsche "Io ho fatto questo, dice la memoria, io non ho fatto questo, dice il mio orgoglio e resta irremovibile. Alla fine è la memoria ad arrendersi".
"Così ciò che abbiamo è niente meno che un'infinità di ricordi di ogni momento, evento o persona: ricordi che si trasformano lentamente, costantemente, col passare dei secondi, ma che ogni tanto mutano in modo improvviso, dopo qualche scossa o qualche rivelazione". Dicono che "il passato è un paese straniero a in effetti il passato è un altro universo...
Sulle spie e loro collaboratori: Leggenda è il termine della Stasi per definire una copertura...
Vi è poi nel testo un lungo passaggio della vicenda polacca di Solidarność nel 1981... vicenda che fa scrivere a Timothy "Dall'esterno di uno Stato in crisi ci si immagina che tutti debbano vivere sempre sull'orlo di un burrone; ma una volta all'interno, ecco la gente vestita normalmente che va in giro come al solito per i propri affari, e nelle strade tranquille va a fare la spesa, amoreggia e spettegola"...
Interessante anche il ragionamento sullo Stato e sul potere di impedire qualcosa a qualcuno "per la prima volta scoprii i persona che cosa si prova a non poter fare qualcosa che si vuole fare perché lo impedisce un governo"...
Verso la fine del 1996, all'epoca di uscita del libro, erano state evase 1.700.000 richieste di controlli da parte di aziende e 1.145.005 persone avevano fatto domanda per avere il loro dossier o l'esistenza dello stesso...
 
Cosa insegna questo libro? Una parte è sicuramente dedicata alla memoria: memoria personale, memoria auto indulgente delle spie, memoria scritta dello Stato... una parte all'incredibile ossimoro, "la chiave del tradimento è la fiducia", l'ultima infine è la banalità del male.... il terribile raffronto tra uno Staffenberg e un Albert Speer... in cui diventa evidente come "rendersi conto della validità relativa delle proprie convinzioni eppure difenderle senza indietreggiare"....
 
 
 

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