mercoledì 18 maggio 2016

Quo vado

Ed è così che anch'io casco nel trip del "Checco Zalone Film"... Ovvero, associarmi al gruppo di osannanti tutti a favore del comico italiano, che grazie alla sua ultima fatica ha risollevato le boccheggianti sorti del cinema nostrano.
Nulla da dire "Quo Vado" è un film divertentissimo. Che partendo dai nostri peggiori difetti - o forse no - riesce a intrattenerci per oltre un ora e mezza tra "posti fissi", innamoramenti nordici, difetti italici, tribù africane...
Insomma, questa commedia non ci fa e non si fa mancare nulla per ricordarci la solita vecchia storia. Quella dell'italiano che, prima non vuole mai allontanarsi da casa, ma che quando lo fa diventa più nordico degli eskimesi e più norvegese di un orso polare.
Checco è veramente bravo nel ricordarci i nostri difetti: quello dell'attaccamento al posto fisso (e chiamaci scemi), quello dello scapolone perennemente inseguito dall'aspirante moglie, quello dell'aiutino da parte del politico importante, la nostra esterofilia in Italia e la nostra Italianità all'estero. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti per un buon film. Tenuto conto anche dell'asfittica programmazione dettata dal nostro mercato casalingo.
Mi unisco al coro: grazie Checco, meno parolacce (e questo è un bene) e continua così.

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