sabato 10 ottobre 2015

Poltergeist lo spirito dell'Enel

Già nella versione cruenta diretta da Tobe Hooper nel 1982 si capiva che di corrente ce n'era parecchia, talmente tanta da costituire un bel problema.
In questa riedizione del 2015, benché ci si spaventi meno, si colgono meglio i dettagli e la trama di quanto accaduto: è colpa dell'Enel!
Costruita sopra un cimitero (e che sarà mai) ma soprattutto di fianco alle linee dell'alta tensione la cui distanza (in Italia sino a 59 metri, norme ARPA - FVG) qui non viene rispettata... gli effetti sono nefasti, lo capirebbe persino un fantasma.
Se poi nella suddetta casa ci metti ad abitare una famiglia in difficoltà economiche, che si guarda bene dal pagare le bollette Enel (non hanno i soldi) ma in compenso usa gli apparecchi elettrici a sbafo, è chiaro che occorra fare chiarezza (capito la battuta?).
E così i Poltergeist si scatenano accendendo e spegnendo luci, muovendo alberi, alzando i capelli dei ragazzini, aprendo armadi in cui se butti una corda si esce dal soffitto della sala...
Non contenti si arrubbano la ragazzina, poi fanno cacare addosso il bambinetto tirandogli i pagliacci, poi fanno immaginare cose strane (trapani che bucano i muri, catrame puzzolente in cantina, alberi che ti afferrano per le mutande e te le tirano) insomma, la morale è sempre la stessa: pagate la bolletta, eviterete fastidi.
P.S. ora che in bolletta vedremo anche il canone RAI gli spiritelli ci mostreranno la De Filippi in déshabillé ?

Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

Manuale di co-programmazione