domenica 6 settembre 2015

Terminator Genisys

Senza aver visto i precedenti episodi, questo "Genisys" sarebbe incomprensibile.
Fortunatamente, la saga Terminator è talmente conosciuta e riconosciuta, da aver assunto la forma del mito, creando aspettative su quest'ultimo prodotto cinematografico.
Ricorderete i precedenti episodi: rispedendo a ritroso nel tempo un robot, incaricato di uccidere la madre del leader della resistenza umana, le macchine pensano di aver risolto alla radice tutti i loro problemi.
Ovviamente non è così e i tre percorsi lo hanno dimostrato.. pur tra mille digressioni e porte lasciate aperte...
Ora vediamo il tutto al contrario. Partiamo da un mondo post-apocalittico ma torniamo indietro e troviamo un mondo già pronto ad attendere il nemico e cosa assai più strana con una presenza di macchine (anzi un sovraffollamento) quasi inspiegabile (anzi inspiegato).
Così troviamo il primo Terminator, poi lui stesso ricondizionato ed invecchiato che viene chiamato Papà da Sarah Connor...
Se c'è una cosa positiva dei film di Shwarzy è che pur se non si capisce un cazzo lui si prende parecchio in giro e questo rende tutto molto più semplice e spensierato.
Veder invecchiare il nostro Terminator è un colpo da maestro, e la sua parabola è la stessa dell'attore che ripete più volte come un mantra "vecchio, non obsoleto".
Astenersi neofiti (ove ne esistessero).

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