mercoledì 6 maggio 2015

L'arte del Novecento - Volume 4

 
 
Il 4° volume dedicato alla Storia dell'Arte del Novecento affronta principalmente la trasformazione dell'arte dopo il disincanto causato dalla Seconda Guerra Mondiale. Di fronte al fallimento della tecnica, dedicata alla distruzione di massa e privata del legame con le aspirazioni di progresso e benessere dell'uomo, vi è un ritorno alle origini: nell'architettura con Wright (la casa sulla cascata) e Alvar Aalto (con le sue curve simili ad organismi viventi);
 Senza tuttavia nascondere la nuova pietra:
il cemento armato a vista (usato da Le Corbusier in passato) ora viene rivisitato, dando luogo a forme curve e che fanno della luce l'interlocutore capace di creare nuovi dialoghi (Castiglioni - Busto Arsizio). Senza dimenticare l'informale di Kenzo Tange.
Fontana, con i suoi tagli, si fa portavoce del Movimento Spaziale e con il concetto del dietro della tela: un attraversamento dell'opera d'arte senza precedenti.
Jasper Johns con il New Dada, nella quale gli oggetti di uso comune divengono rappresentazioni artistiche.
il gruppo Gutai in Giappone, fondata da Jiro Yoshihara esprime la libertà estrema e la sperimentazione (anche distruttiva) libera da ogni regola e vincolo.
Concludo con un artista italiano e la sua Bauhaus Immaginista: Enrico Baj (morto a Vergiate) e profondamente legato al territorio varesino.
 

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