giovedì 13 febbraio 2014

Qualunquemente

Non vi è ombra di dubbio che l'uscita di "Qualunquemente" sugli schermi ha fatto nascere e mosso un effetto virale tutto italiano senza precedenti.
Dalla creazione delle liste di Cetto La Qualunque, alla musichetta tormentone "Onda Calabra", agli slogan elettorali che inneggiavano al "PILU", Albanese riesce dove nemmeno il miglior cinema di denuncia, il neoverismo italiano e certa sinistra di maniera erano mai riusciti.
La narrazione di una piccola campagna elettorale tra un onesto e normale cittadino e un "mostro" inteso come summa di tutti i mali del Bel Paese è divertente anzi esilarante per molti aspetti, ma al tempo stesso ci fa passare sotto gli occhi avvenimenti a cui le pagine dei quotidiani ci hanno da tempo abituati.
Le avventure del nostro si dipanano e danno un punto di vista in ogni campo: La famiglia (due è meglio), i figli che Cetto trasforma in perfetti idioti e delinquenti, la moglie schiavizzata, la ricevuta fiscale e le tasse peggio della peste, l'abusivismo edilizio, la frode, la minaccia mafiosa, i voti truccati, i pullman di vecchietti in fin di vita portati a votare a forza, le promesse elettorali assurde e via di questo passo.
Geniale! Esagerato! Ma profondamente Italiano.

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