domenica 24 novembre 2013

Wolverine l'immortale

Prosegue la saga degli X-men, sfruttando il più gettonato dei suoi componenti, il permalosissimo Wolverine.
Tutto ha inizio con un sogno (lo dice anche Briatore che tutto parte da lì) che tuttavia non è altro che il ricordo di un evento passato. 
Dopo lo scontro con un cacciatore di orsi macilenti, a cui inchioda una mano, Wolverine viene raggiunto da una giapponese reduce da una malriuscita seduta dal parrucchiere. Deve accompagnarlo in Giappone per incontrare un soldato a cui ha salvato la vita durante il secondo conflitto mondiale.
Questi nel frattempo è divenuto ricchissimo e al suo servizio ha un altro mutante Viper (una che nella vita ha sempre lavorato al centro antiveleni di Milano) e che appena si avvicina a Wolverine lo priva dei suoi poteri.
Ciò nonostante lui non cede, si scontra con la Yakuza (che al cinema è rappresentata con tatuaggi anche sul buco del culo, un po come i mafiosi nostri sempre rappresentati con coppola e mandolino), con il ministro della polizia, con i ninja, con un robottone di metallo che gli vuole strappare i super poteri.
Rimane memorabile il combattimento sul tetto del treno (rubato a Mission Impossibile) e alcune frattaglie qua e la.
La trasferta giapponese non paga e pure il finale assolutamente incomprensibile.

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