martedì 22 ottobre 2013

L'ombrello di Maradona

Il servizio pubblico per sua natura "è pubblico". Lo pago io, lo paghi tu, lo pagano tutti. In cambio dovrebbe quanto meno rispettare lo Stato, gli ordinamenti, le leggi e le regole del sentire comune.
Questo non avviene in Rai. Pagata da tutti noi, spesso smemorata si prende la briga, a nostre spese, di passare dubbi personaggi dal passato torbido e dal futuro discutibile.
Diego Armando Maradona, al secolo noto come "la mano di Dio", non può e non deve permettersi di offendere tutti gli italiani onesti che pagano le tasse.
Non può perché amico di mafiosi, non può perché evasore, non può perché tossico, non può perché oltre a saper giocare al pallone (unico merito riconosciuto) non ha nulla da insegnare a nessuno.
Penoso Fabio Fazio che glielo ha permesso. Penoso chi tra il pubblico ha applaudito. Penoso che i dirigenti della Rai, usando i nostri soldi lo abbiano pagato per fare quel gesto.
Questo non è servizio pubblico. Questo è spazzatura.

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