domenica 28 ottobre 2012

Un ululato vi sommergerà - il libro




il mugnaio Kunneri Huttunen é qualcosa di molto simile l Candido di Moliére,  uno spilungone alto quasi due metri, dalle mani d'oro, che ha, solo saltuariamente per fortuna, la singolare abitudine di mettersi nottetempo alla finestra a ululare, sconvolgendo i vicini - e i cani del vicinato. 

Questa abitudine gli costa cara e finisce per essere rinchiuso in manicomio nonostante le sue evidentissime prove di buon senso e capacità logiche - Kunneri è piuttosto uno stralunato alla Benigni - e l'altrettanto evidente prova di folle malvagità da parte del circondariato. 

Di qui una serie di esilaranti avventure e una vera vita da Walden nei boschi della Lapponia, con utili quanto affascinanti descrizioni del come si riesce a sopravvivere in un ambiente tanto ostile - ma non manca una timida storia d'amore con la dolce Sanelma, consulente orticola - finché la storia si volge a un finale imprevedibile. 

Imprevedibilità e originalità del raccontare sembrano confermarsi la vera straordinaria vocazione di questo scrittore finlandese al di fuori di schemi consueti e al quale i verdi dovrebbero fare un monumento se non altro per la sua capacità di celebrare una natura ancora intatta e selvaggia - quella del suo profondo Nord - che fa da sfondo a tutte le sue storie. Questo il commento di IBS.

È questo il terzo libro pubblicato in Italia da Iperborea ("L'anno della lepre", 1994; "Il bosco delle volpi", 1996, è forse il migliore; ma segnaliamo anche, per una volta, lo humour dell'appassionato prefatore Fabrizio Carbone).
Per non sbagliarmi li ho letti tutti e con grande soddisfazione.

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