martedì 30 ottobre 2012

Acqua Buia - il libro

"Sue Ellen ha sempre saputo che Mary Lynn sognava di diventare una star del cinema.
Quando la ritrova annegata nel fiume Sabine, con i piedi legati a una macchina da cucire, decide con i suoi amici Terry e Jinx di bruciare il corpo e portare le ceneri fino a Hollywood.
Un sogno forse irrealizzabile, ma che diventa realtà quando Sue Ellen e i suoi amici - un ragazzo bianco che tutti sospettano di omosessualità e una ragazza nera dalla lingua troppo lunga - scoprono nel diario di May Lynn una mappa che li porta a dissotterrare un bel po' di soldi, più che sufficienti a pagarsi il viaggio fino alla Mecca del cinema, ma anche ad attirare le attenzioni di parecchia gente.
Comincia così per i tre ragazzi una fuga a rotta di collo nel Texas degli Trenta, così caro a Joe Lansdale.
Mentre sulle loro tracce, accanto a parenti avidi e tutori della legge corrotti, si staglia l'ombra di Skunk, un assassino spietato che vive nei boschi e taglia le mani alle sue vittime, avvolto nella leggenda eppure pericolosamente reale". (tratto dal libro).
 

Acqua buia - il libro di Joe R. Lansdale edizione Einaudi 2012 è tante cose insieme.
C'è il Mark Twain di Huckleberry Finn con il Mississipi a fare da cornice e protagonista al tempo stesso.
C'è l'Antologia di Spoon River di Edgard Lee Master con valutazioni tranchant nei confronti di tutto e di tutti.
C'è l'alcool rimedio e panacea di tutti i mali e di tutte le vite, la disperazione dell'America post 1929, c'è la polizia corrotta, disposta a tutto per quattro soldi, c'è la fame atavica, continua, sorda compagna di ognuno.
Se "La vita è un lungo fiume tranquillo" come recita il titolo di un bellissimo film francese del 1988, il fiume in questione (il Sabine) di tranquillo non ha proprio nulla.
La morte è dietro ogni angolo, il valore delle persone è pari a zero, il rispetto del prossimo non esiste.
Razzismo, odio, prepotenza, indolenza, sono all'ordine del giorno.
Solo il viaggio lungo il fiume, per raggiungere un improbabile Hollywood con un ancora più improbabile carico (le ceneri della morta May Lynn) e un sacco di dollari, sarà la spinta e il meccanismo, il passaggio necessario per crescere e trovare la forza di cambiare in meglio.
Chi ne esce male é Skunk, personaggio alla Stephen King, che dovrebbe rendere più spaventoso il racconto ma all'atto pratico ci fa la figura del fesso sfigato.

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