domenica 6 marzo 2011

Fine della musica

In principio furono i 78 giri, poi i 33 ed i 45.
Ricordo ancora un mangiadischi a pile che mi trascinavo dietro ascoltando i Rockets.
Le radio pompavano musica a manetta e le vendite di dischi andavano alla grande.
In parallelo giunsero le musicassette. Prima enormi, poi sempre più piccole. Una vera chicca per i maniaci della miniaturizzazione.
Poi vennero i CD.
Con la scusa della migliore qualità e della indistruttibilità del supporto (sarà vero? a me non pare) gli LP andarono incontro a scomparsa, surclassati dal nuovo, e con essi le musicassette.
Maledetta informatica, ed ecco l'MP3.
Ora la musica è ovunque, in ogni luogo, eterea.
Vanno in cantina tutti i precedenti supporti. Mentre scrivo sto smaterializzando una serie di album conservati dalla notte dei tempi. Sarà un bene? Spero di si. Per non sbagliarmi conservo le bellissime copertine. Buon ascolto.

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