martedì 28 dicembre 2010

il morso della pecora

Se c'è una cosa che fa girar le palle più del morso di un cane é il morso di una pecora.
Se poi la pecora l'hai messa a fare il ministro della Repubblica dopo averla strappata al destino di conduttrice televisiva in seconda serata è evidente che il morso fa ancora più male... al punto da far perdere le staffe anche ai tuoi famigliari.
Mi riferisco al caso Carfagna ed al commento fattole dalla figlia del signor B.
La gentile figlia, nella sua ingenua interpretazione del mondo (ma mica tanto ingenua) ha fatto notare come sia ingiusto che la pecora Carfagna morda la mano del padrone Silvio dopo averla strappata dalla sua sorte, lei "pecora" messa a fare il ministro.
Viene da chiedersi con che metodo si scelgano le pecore (ops i ministri) per governarci! Meriti politici? Capacità e competenza? Culo? (non fraintendetemi) o che altro? La scelta non la so. L'importante è che, una volta scelta, la pecora non morda... sennò le si ricorda le poco nobili origini e la si rispedisce all'ovile...

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