venerdì 5 settembre 2008

La Thyssen

La scorsa settimana, la mia amica Ezia ed io abbiamo tenuto un corso di primo soccorso aziendale ai dipendenti di una ditta.
Un esperienza piacevole, positiva e gratificante.
Persone di varia estrazione sociale, attente, curiose, critiche al momento giusto.
Dubito che avremo ancora persone così. Ma perché non sperarci?
Ezia ha avuto un idea fulminante, al termine delle lezioni, su apparati, organi, procedure da seguire e sul come chiamare il 118 ha fatto seguire il filmato dell'incidente alla Thyssen del 6-7 dicembre 2007 a Torino.
C'é stato il gelo in aula; il simpatico mormorio che fino a quel momento aleggiava nell'aria, si é spento, come si sono spenti i 7 operai quella notte in quella maledetta fabbrica.
La classe operaia va in paradiso diceva uno slogan di qualche anno fa.
La classe operaia va solo al cimitero dico io.
Dovrebbero far vedere quel video, anzi dovrebbero far vedere il film (due ne sono stati presentati recentemente a Venezia) in tutte le scuole, a partire dalle medie.
Forse si capirebbe il valore del lavoro, e la necessità, oserei dire l'urgenza affinché la mattanza di oltre 3.000 morti bianche ogni anno in Italia possa se non cessare almeno diminuire.
Passate parola.

2 commenti:

  1. Mio padre ha un'impresa edile.. per una settimana e mezzo ha dovuto fermare i lavori perchè i suoi operai erano stati invitati ad un corso (pagato da mio padre) sulla SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO..
    Ma cosa insegnano a questi corsi?
    insegnano che
    1 bisogna assolutamente che il titolare provveda a garantire la sicurezza installando allarmi nei cantieri, e macchinari NUOVI E DI MARCA (fin qui non ci piove)
    2 bisogna che impalcature viti chiodi ecc siano della stessa marca (nulla di nuovo)
    MA non parlano di: un operaio deve comunque stare attento a quello che fa, poichè anche se fa il giardiniere o il lavapiatti o che so io e il suo datore di lavoro ha provveduto a tutti i sistemi di sicurezza, può nuocere a se e agli altri se non mette attenzione nel suo lavoro; se L'OPERAIO sa che la mattina dopo va a lavorare (sopratutto giovani o anche non più giovani che vogliono fare i ragazzini)non possono fare LE ore piccole e/o bere e poi pretendere o essere sicuri di potersi alzare alle 6 del mattino freschi, pinpanti e ATTENTI.. Questo non lo dicono, Per UNA PERSONA che ANCHE SOLO PER UNA SERA beve quel bicchierino in più ne vanno di mezzo altre.. Non va bene..
    Sopratutto non va bene che la colpa delle MORTI BIANCHE vada a ricadere SEMPRE sui datori di lavoro, i quali, ricordo, si fanno il culo per far lavorare la gente e sopratutto di questi tempi dove l'operaio SERIO costa dai 1500 ai 2500 € al mese, non sono pochi, perchè ora tutto ciò che viene prodotto in ITALIA,ricordo, è fatturato quindi metà del ricavato va allo stato e il datore di lavoro se gli va bene riesce a mettere in tasca un 3-5% del guadagno.. (parlo delle piccole imprese)..
    OPERAI FATE ATTENZIONE.. A VOI E AGLI ALTRI, SE UNO FA UNA CAVOLATA, LASCIATELO FARE CHE POTRESTE ANDARCI DI MEZZO, NON PENSATE CHE POTRESTE SALVARLO, PENSATE ALlA FAMIGLIA CHE AVETE A CASA che siano MOGLIE, BIMBI, GENITORI O CANE E GATTO..!! LA VITA DI UNA PERSONA SERIA NON VA SPRECATA!! nemmeno quella di una persona poco seria, ma quella, appunto perchè è poco seria deve fare i conti con ciò che fa!!

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  2. Non voglio sembrare polemica, ma come al solito sono le 3 del mattino!! e si sa che la Erika alle 3 della mattina polemizza tutto..

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