lunedì 8 settembre 2008

Eia, Eia, Alalà ... o forse no?

Prima il Sindaco di Roma Alemanno, poi il Ministro della Difesa La Russa, si lanciano nel revisionismo storico.
"Il Fascismo non fu il male assoluto", dice il primo; gli fa eco il secondo spendendo una parolina di ricordo per i soldati che militarono nella Repubblica di Salò.
Non avessero cariche pubbliche, non avessero giurato sulla Costituzione, gli darei dei buontemponi.
Francamente ritengo che il Fascismo fù all'epoca l'alternativa al comunismo ed in quanto tale violento, dittatoriale, repressivo.
Ci trascinò in una guerra disastrosa e ci vide alleati con quel simpatico pittore in arte Adolf Hitler impareggiabile nello spedire nei lager ebrei, comunisti e quant'altro non gradito.
Sarà pure vero che la Storia la scrive chi vince e chi perde mastica amaro, ma appare difficile, pur riconoscendo le poche cose buone fatte dal ventennio, sostenere che una dittatura sia "accettabile". Meglio, molto meglio, una vecchia, difettosa e affaticata democrazia.

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