martedì 9 settembre 2008

Che ne sarà .. della mia città?

Vi siete mai chiesti cosa sia una città?
Chiudiamo gli occhi ed immaginiamo Roma. Cosa ci viene in mente? il Colosseo? Proviamo con Parigi. La Tour Eifell? Milano. il Duomo e la Madunina?
Potrei continuare a lungo con questo gioco.
Provate a farlo con la Città/Paese/Borgo dove abitate Voi. Che succede? Nulla? Oppure vedete i vostri amici, le strade dove avete giocato a pallone? I vostri amori, il bar all'angolo?
Bene, la città é tutto questo messo insieme.
Nata per tenere insieme persone e far prosperare il commercio, contenitore di cultura, posti di cui essere orgogliosi.
Cosa sei diventata città mia? Oramai invasa dalla raccolta differenziata: lunedì secco, martedì umido, mercoledì ingombranti, giovedì? vetro, venerdì plastica. il sabato c'é il mercato e la domenica in giro non c'è un cazzo di nessuno (tutti scappati, tutti altrove).
Ricordate quando ancora si poteva giocare in strada, quando non c'erano le recinzioni, i cani a ringhiare, la rete verde per tutelare la privacy e tener lontani i marocchini che vogliono venderti le loro merci?
Provateci oggi senza farvi tirar sotto da un auto, o multati dai vigili per violazione di qualche stupida ordinanza (leggi superpoteri).
Quando a pochi metri da casa passava la roggia dove pescar le rane e non temere di veder uscir le pantegane, quando le persone ti sorridevano e non pensavano ad adescare bambini (o comunque lo facevano con discrezione), quando i prati erano di tutti.
Questa é la mia città. Quando si andava a casa dei vicini per ogni e qualsiasi stupidata, quando della televisione (Sky compresa) nessuno sentiva il bisogno.
Perché ci tappiamo in casa e invece non cerchiamo di vivere gli spazi pubblici, perché non ci battiamo per averli, magari puliti? a misura di bambino e disabile? Perché ci siamo arresi?

2 commenti:

  1. Per mia fortuna vivo ancora in un paese, quindi se ad occhi chiusi penso a lui mi ritrovo davanti agli occhi le strade a ciottoli dove si corre in bicicletta, i compagni di classe alla festa di compleanno nel parco comunale, le panchine di legno nella piazzetta accanto alla chiesa e il ruscello (in effetti ora un po' inquinato) che taglia a metà il paese .... anche qui c'è il lunedì l'umido, il martedì la plastica e la carta, il mercoledì i vetri e via dicendo, ma fortuna vuole si respira ancora ottima aria (e non sono perchè in mezzo alla campagna!)

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  2. Io fortunatamente vivo in campagna.. coi pro e i contro dolce katiu e caro gianluca.. perchè l'aria è buona finchè non concimano i campi.. e quando arriva l'ora del letame.. che Dio te ne libere...!!!
    Abito a 5-10 minuti di bici dal centro del mio piccolo paesino.. è rimasto quasi quello di una volta.. Ci sono le Perpetue (almeno 20anni che fanno le perpetue, almeno 20 anni che sono vedove) che girano sempre per il piazzale della chiesa facendo a gara a chi si sveglia prima per sistemare i fiori, scopare il piazzale, pulire la chiesa e offrire il caffè al prete..
    La nostra chiesa è la più pulita della zona... (abbiamo 9 perpetue per 10 metri quadri di piazza e 9 metri quadri di chiesa..)
    C'è ancora un negozietto (l'unico e piccolissimo) che è insieme: ferramenta, agrariA e negozio di scarpe, ciabatte ortopediche e di porcellane e oggettini vari.. Poichè nel nostro paese siamo 100 anziani (dispiace dirlo ma sono in diminuzione, perchè ogni volta che vado a messa le vecchine mi fermano e mi dicono ansimanti: Ou satu chi che le mort?? [parlano solo dialetto]) e tipo 80 giovani (per giovani intendo persone dai 60 in giù)..
    Viviamo in un'isola "felice" rispetto alle mie città limitrofe come jesolo e Lignano..
    Ovviamente vivendo in un paese piccolo c'è il CLASSICO PROBLEMA che nessuno si fa gli affari suoi..

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